mercoledì 19 marzo 2008

progetto di animazione teatrale rivolta a bambini italiani e stranieri

Premessa

L’idea è quella di usare dei calzini per costruire i personaggi di miti, favole dei paesi stranieri e racconti costruiti ad hoc da noi tutte, mamme delle sponde del Mediterraneo e non solo. I calzini sono rigorosamente usati e hanno visto sotto di loro scorrere tanti sentieri, tante situazioni di storie vissute, dunque sono dei testimoni attendibili che tornati da lunghi e faticosi viaggi, arrivati sin qui dai loro paesi d’origine, si fermano e ci raccontano storie di ciò che hanno visto.

Fasi del progetto

1 - costruzione di una sceneggiatura basata su un racconto, una favola, un mito
( in alternativa, se la storia c’è già, si propongono delle letture riguardanti testimonianze dirette di bambini stranieri) ;
2 - laboratorio dove i calzini vengono modificati e trasformati in personaggi ;
3- riproposizione di cerimonie d’accoglienza tipicamente arabe quali “la cerimonia del thè” e di scambio di doni come “lo scambio del pane”;
3- lo spettacolo teatrale dove viene animata una storia;
4- elaborazione attraverso cartelloni e disegni.

I calzini ce la dicono lunga e parlano anche fra di loro, ci chiedono ora di rivestirli come principi e principesse, come bambini che cercano il padre partito per trovare un pò di fortuna, come madri e donne che sostengono la loro famiglia, come scolari e scolare di una scuola, che hanno affrontato un lungo viaggio … le possibilità sono tante.

Destinatari

Il percorso completo è rivolto principalmente a bambini della materna e delle elementari, in particolare la fascia d’età che va dai 4/5 ai 7/8 anni. Si possono osservare tutte le fasi del laboratorio o soltanto alcune a seconda del contesto. Quindi è possibile allestire i laboratori/spettacoli presso le scuole, presso le ludoteche, le biblioteche o presso il Centro Zonarelli.

Finalità

Si vuol porre il bambino/ la bambina di fronte a scenari immaginati riguardanti le problematiche di integrazione culturale e di genere , dal contesto scolastico a quello sociale, a quello domestico, dentro ai quali elaborare riflessioni insieme a loro, i bambini ed eventuali soluzioni . Un percorso di riflessione , che diventa poi di scambio fra culture diverse, proposto in un contesto sereno e divertente come quello della rappresentazione teatrale che però è anche spunto di elaborazione perché si tratta di storie dagli archetipi riconosciuti universalmente, dove ogni individuo può identificarsi e vivere – se pure in modo virtuale – situazioni che potrebbe ritrovare nella realtà quotidiana. Infatti le parole chiave sono “ il viaggio” ; “le paure”; “la ricostruzione della propria vita”; “l’amore per i propri cari”; “l’amicizia”; “i diritti fondamentali dell’uomo e dell’infanzia”, ”l’ospitalità e le sue regole universali”………

Materiale occorrente

Calzini usati – e puliti – dei bambini e bambine partecipanti, colla vinilica, ago e filo ( da far usare agli adulti se occorre) , pezzi di stoffa, bottoni, lana usati, pennarelli, occhi di plastica, stecchette di legno e cotone per il rivestimento interno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' certo che il lavoro è enorme ma penso sia gratificante e soprattutto significativo. Complimenti
dony